Linux 2013 – Houston abbiamo un problema!

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Ciao a tutti, non siamo in orbita per conto della Nasa e nemmeno per l’Esa, però diciamolo, siamo un po sospesi come satelliti.

Non so cosa sta succedendo nello specifico ma non si può fare a meno di notare una sorta di abandonware nel campo opensource da parte di molti utenti, mi sbaglio? no che non mi sbaglio e lo sapete.

Microsoft Vista per un po è stata la nostra culla della fortuna, un sistema instabile, anomalo, non funzionante, tale da far si che molti utenti abbiano voluto provare le alternative proposte dal nostro settore, Ubuntu e Mandriva sono stati cavalli di troia, poi ci sono state le varie derivate Debian come Linux Mint, PCLinuxOS e perfino Mepis.

Opensuse e Fedora completano il quadro positivo, Opensuse ha avuto molti cambiamenti e migliorie, Fedora ha avuto molti cambiamenti positivi anzi neutri ma essendo una distribuzione dedita alle novità non tutti sembrano apprezzare il contenuto specie durante i cambiamenti estremi, addirittura CentOS è diventata la distribuzione di riferimento per tanti utenti che cercano la stabilità a lungo termine.

Poi è arrivato MS windows 7, migliore di Vista (ci vuole poco), cosi chi ha comprato un computer con questo sistema operativo installato di default non ha avuto ‘necessità’ di cambiarlo.

Tornando al discorso dei cambiamenti, quando Ubuntu ha abbandonato gnome per passare a Unity molti utenti che non apprezzavano questo deskop si sono guardati attorno un po come quelli che non hanno gradito l’upgrade a gnome-shell di Fedora, tuttavia gnome-shell si è costruito un pubblico capace di apprezzarlo in poco tempo, cosi lo stesso gnome-shell dopo poco tempo è diventato il riferimento di altre distribuzioni per esempio Opensuse.

Successivamente sono nati i due DE per nostalgici di gnome, Mate e Cinnamon, entrambi oltre agli aspetti grafici molto simili al vecchio gnome vantano una leggerezza notevole e sono semplici da utilizzare anche per chi è abituato ai sistemi microsoft visto che il menu è molto simile, il team di Linux Mint ha adottato con entusiasmo entrambi proponendone l’installazione di default, è una cosa che personalmente apprezzo perchè la considero come una sorta di ‘attenzione all’utente’ che non va sottovalutata.

Dopo tutto questo vi chiederete del perchè della scelta del titolo di questo post.

Rispondo semplicemente dicendo che ho notato un calo di interesse per quel che riguarda  gli OS Linux, non so a cosa sia dovuto, al di la di quello che leggo su molti blog credo che ci sia una maggior divisione tra utenti che vogliono apprendere e utenti che vogliono il sistema pronto, per cui gli smanettoni continuano ad utilizzare Debian Slackware e Gentoo per il desktop, mentre chi vuole la pappa pronta si affida a Linux Mint o Ubuntu che sono molto più user-friendly rispetto a Fedora e Opensuse, inoltre ci sono molti progetti LTS che attirano molto pubblico ovvero distro che hanno un supporto da 3 a 5 anni, adatte a chi vuole usare un sistema operativo senza il pensiero di dover fare un upgrade dopo 12/24 mesi, nonostante tutto noto meno attività sui forum rispetto a qualche anno fa, meno richieste e tempi di risposta più lunghi, eccoci quindi alla risposta del titolo del post, “Houston, abbiamo un problema”  , ovviamente tutto quello che avete letto finora è un mio pensiero personale  che non tutti accetteranno, ma sicuramente è anche il pensiero di molti e tuttavia non è venuto dal nulla ma da una minuziosa analisi basata su dati reali.

buona giornata